Nuova Riveduta:

Zaccaria 14:11

La gente abiterà in essa e non ci sarà più nessun interdetto;
Gerusalemme se ne starà al sicuro.

C.E.I.:

Zaccaria 14:11

Ivi abiteranno: non vi sarà più sterminio e Gerusalemme se ne starà tranquilla e sicura.

Nuova Diodati:

Zaccaria 14:11

La gente vi abiterà e non ci sarà più nulla di votato allo sterminio, ma Gerusalemme dimorerà al sicuro.

Riveduta 2020:

Zaccaria 14:11

La gente abiterà in essa, e non ci sarà più nulla di votato allo sterminio; Gerusalemme se ne starà al sicuro.

La Parola è Vita:

Zaccaria 14:11

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Zaccaria 14:11

E la gente abiterà in essa, e non ci sarà più nulla di votato allo sterminio, e Gerusalemme se ne starà al sicuro.

Ricciotti:

Zaccaria 14:11

Essa sarà abitata e non vi sarà più l'anatema, ma Gerusalemme sederà sicura.

Tintori:

Zaccaria 14:11

E vi abiteranno, e non vi sarà più anatema, ma Gerusalemme riposerà tranquilla.

Martini:

Zaccaria 14:11

Ed ella sarà abitata, e non sarà più anatema; ma Gerusalemme siederà tranquilla.

Diodati:

Zaccaria 14:11

E si abiterà in essa, e non vi sarà più distruzione a modo d'interdetto; e Gerusalemme sarà abitata in sicurtà.

Commentario abbreviato:

Zaccaria 14:11

8 Versetti 8-15

Alcuni ritengono che il progresso del Vangelo, a partire da Gerusalemme, sia indicato dalle acque vive che sgorgano da quella città. Né il Vangelo e i mezzi di grazia, né le grazie dello Spirito operate nei cuori dei credenti per mezzo di questi mezzi, verranno mai meno a causa del calore della persecuzione, delle tempeste della tentazione o dei soffi di qualsiasi altra afflizione. Sembrano essere preannunciati giudizi tremendi, che saranno inviati su coloro che si opporranno all'insediamento dei Giudei nella loro terra. Fino a che punto debbano essere intesi alla lettera, solo gli eventi possono determinarlo. L'ira furiosa e la malizia che fomentano gli uomini gli uni contro gli altri sono deboli ombre dell'inimicizia che regna tra coloro che sono periti nei loro peccati. Anche le creature inferiori spesso soffrono per il peccato dell'uomo e per le sue piaghe. Così Dio mostrerà il suo dispiacere contro il peccato.

Riferimenti incrociati:

Zaccaria 14:11

Nu 21:3; Is 60:18; Ger 31:40; Ez 37:26; Gioe 3:17,20; Am 9:15; Ap 21:4; 22:3
Zac 2:4; 8:4,8; Is 26:1; 66:22; Ger 23:5,6; 33:15,16; Ez 34:22-29

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